Anna Capasso a MNN: «Quello che mi basta racconta un amore a lieto fine. Nel video valorizzo la mia Campania»

0
Anna Capasso@PepeRusso

Foto di Pepe Russo

L’attrice e cantante Anna Capasso si è raccontata ai nostri microfoni, parlando del singolo Quello che mi basta. Ma non solo

Quello che mi basta è il suo nuovo singolo, disponibile in radio e in digitale. Ma nella carriera di Anna Capasso c’è tanto teatro e tanta musica. L’artista ha raccontato il suo ultimo brano ai nostri microfoni, parlando però anche di altro.

Com’è nato Quello che mi basta?

«La nascita è molto simile a tutti i brani usciti in questi anni. Io e Max D’Ambra, produttore e co-autore del pezzo, ci vediamo in una sala, iniziamo a scrivere e a buttare giù delle cose e delle idee. Io volevo raccontare una storia d’amore, che, fino a un certo punto, è andata bene e sotto i migliori auspici. Poi è lui, preso da una novità che riteneva importante, a rovinare questo rapporto. E quindi continua questa sua vita con questa donna, con metà volto da uomo e l’altra metà da Joker. Quando viene scoperto cadono però tutti i suoi nascondigli e segreti. Una volta che accade ciò si rende conto questa novità non era poi così importa e quindi torna sui suoi passi, chiedendo scusa. Quindi c’è il lieto fine».

C’è qualcosa di autobiografico in questo pezzo?

«C’è sempre qualcosa di autobiografico in tutto ciò che scrivo e che canto. Più è un messaggio che lanciamo, perché molto spesso si viene presi e coinvolti da una novità, ma bisogna in realtà stare attenti. Tutto ciò che è nuovo senza alcun dubbio distrae e attira l’attenzione, però bisogna sempre capire se ne vale la pena».

Ha già parlato di Max D’Ambra, produttore e co-autore di Quello che mi basta. Ma com’è nata la vostra collaborazione?

«Noi siamo amici da tantissimi anni. Un giorno ci siamo incontrati e mi ha proposto di fare una produzione musicale di un certo tipo. Abbiamo provato con una musicalità un po’ più giovane, leggera e allegra, ma ce raccontasse una storia vera e importante. L’obiettivo è stato quello di arrivare ai giovanissimi e a chi ama una musica un po’ differente. Ma sempre parlando di tematiche comunque importanti.

Volevo aggiungere una cosa sul video di Quello che mi basta, che è diretto da Ferdinando Esposito, anche se ho curato io tutta la sceneggiatura. Ho voluto valorizzare la mia Campania, come ho sempre fatto in tutti i video, che sia Sorrento, Capri o Positano. Questa volta ho voluto puntare su Castelvolturno. Dare rilevanza al territorio per me è un qualcosa di fondamentale».

Quindi comunque tutti i pezzi che hai fatto uscire in questi ultimi anni hanno un qualcosa in comune e sono come legati tra di loro?

«Assolutamente sì».

Quanto ti ha dato l’esperienza nel musical Mare fuori?

«Mare fuori è arrivato in un bellissimo momento della mia vita. Io nella mia carriera ho fatto tantissimo teatro e anche molti musical. Alessandro Siani mi ha dato quest’opportunità e io ne sono felice, in primis perché ha messo insieme grandi anime sopra, ma soprattutto fuori dal palco. Questo per me è molto importante. In un progetto così grande conta soprattutto l’alchimia e il rapporto che si ha con i colleghi. Insomma, l’importanza del noi è fondamentale. Mi ha dato tanto anche dal punto di vista del rapporto umano con il pubblico, che con il Covid un po’ si era fermato e perso. La gene si è legato alla serie, ai personaggi ed è bello veder tante persone fuori ad aspettare i personaggi dello spettacolo, Sicuramente è bello vedere questa passione e questo calore. Poi, devo dirti la verità, quello che mi ha più entusiasmata è la prosecuzione teatrale, che è senza alcun dubbio un qualcosa di straordinario ed emozionante. Alessandro Siani ha poi voluto sottolineare dell’avere una seconda possibilità. E questo è un grande insegnamento, in primis per i giovanissimi».

Quali sono i tuoi progetti futuri?

«Sicuramente tanta musica e molti nuovi singoli. E poi a ottobre si riparte con Mare Fuori».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *